La promessa e il gesto dello scambio delle fedi è tra le scene più emozionanti ed attese.
Dall’ inizio della giornata, ogni situazione è finalizzata al gesto del Sì e avrai gli occhi tutti su di te
Alle mani viene affidato il compito non verbale della promessa e con discrezione esprimono le vostre emozioni
Nella storia dell’arte le mani hanno avuto un ruolo centrale nei dipinti e nei ritratti. Sono difficilissime da disegnare, perché sono tra le parti del corpo più espressive.
Osserva come una persona tiene le mani e capirai qualcosa di più di lei.
Ognuno di noi gesticola, si muove e comunica con le mani. Sono le vere protagoniste di una comunicazione silenziosa. E’ interessante guardare come le persone si tengono per mano.
E’ un gesto reciproco, dove in un attimo dai e ricevi un impulso che arriva dritto al cuore.
In effetti il momento del sì è affidato proprio alle mani.
Attraverso le fotografie di seguito ti accorgi di come ognuno di noi è diverso e di come si relaziona con l’altro attraverso un gesto apparente sempre uguale.
Lo scambio dell’anello è la scena principale e ci sono molti aspetti curiosi da guardare: come gli sposi affrontano questo momento, ad esempio.
C’è chi ride, chi piange, chi contrae i muscoli al punto da non riconoscersi fino alle fotografie del lancio del riso, chi va in tilt e sbaglia la posizione dell’ anulare (l’anello nuziale viene posto nella mano sinistra), ecc…
Altri “focus” di questa scena sono le reazioni degli ospiti, il loro coinvolgimento e la curiosità dei bambini… Altri dettagli purtroppo non scontati da ottenere, sono proprio le mani, che talvolta vengono coperte da chi in quel momento sta svolgendo la funzione.
Mi piace “leggere” i messaggi che la comunicazione non verbale trasmette durante lo scambio dell’anello. Facci caso… c’è chi sfiora le dita dell’altro con gentilezza e rispetto, c’è chi le prende in modo più concreto, c’è chi le tocca quasi a distanza, chi le avvolge con cura dentro alle proprie, ecc…